Facciamo il punto della situazione. Con le prossime quattro lettere di Bepi saranno passati più o meno otto mesi dall'alba di questo farraginoso amore. Niente, i due non riescono ad andare d'accordo. Lei sembra pretenziosa e poco convinta, lui è insistente e non vuole mollare l'osso. Così alterna la determinazione allo sconforto. Manca la voce di Nina (ma tra un po' verranno in nostro soccorso le paginette del suo diario) e dobbiamo accontentarci di quella del Bepi. La domanda è: chi aveva ragione? Era lei capricciosa e difficile da controllare o lui incontentabile e geloso? Oppure, com'è più probabile, entrambe le cose?
17/7/1942 (Bepi a Nina)
Carissima Nina,
Spero non penserai male di me per quello che ti ho detto oggi, perché se lo vuoi proprio sapere devo dirti che non sono per niente arrabiato con te ed non ho la minima idea di lasciarti.
Scrivendoti queste mie poche parole voglio farti sapere che io soffro molto e spero che almeno ora avrai un po di pietà di me e di non prenderti ancora gioco di me perché quello che ti dico e vero, ti prego di scusarmi se non sono venuto a prenderti oggi, e per questa sera non te l’assicuro di venire, ad ogni modo non appena sarò in grado di comunicare.
Ricordati sempre che io ti voglio sempre bene e che ti amo infinitamente, dunque cerca anche tu di amarmi una buona volta per sempre e di non litigare mai più con mè.
In attesa di leggerti ti mando i miei più migliori saluti per un tuo infinito bene tuo aff.mo ed amato
Bepi
Scrivimi presto
Bepi (cuore trafitto) Nina
Se tu lo vuoi
I due più grandi amori
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