sabato 19 febbraio 2011

E così è andata...

Ci sono ancora delle lettere di Bepi a Nina, cartoline, biglietti d’auguri ecc., tutti tra il 1944 e il 1955, ma ormai  il fidanzamento era solido (niente più crisi, gelosie, minacce di abbandoni, restituzioni di fotografie e regali…).
E infatti i due giovani si sarebbero sposati il 21 maggio 1950. 
Da quello che si evince dalle carte degli anni ’50, Nina e Bepi ebbero almeno due figlie: Albertina e Gianna, ma per ora non sono riuscito a rintracciare alcun parente per farmi raccontare qualcosa di più. 
Nello scatolone c’erano anche testi di poesie  e canzoni, scritti da loro, e delle foto (ma non li ho individuati  con sicurezza).
E così è andata la storia di Nina e Bepi.... 
Spero che qualcuno, pur non avendoli mai conosciuti, si ricorderà di quei due ragazzi veneziani che, a dispetto della guerra, della dittatura, della fame, pensavano soprattutto all'amore, l'unica cosa per cui vale davvero la pena di vivere.
Che riposino in pace. 
Insieme.

Tuo per la vita...

15/2/1944 (Bepi a Nina)
Mia carissima Nina
Eccomi che arrivo a te con una mia nuova, in risposta alla tua di ieri.
Per prima cosa voglio ringraziarti del tuo pensiero gentile nell’inviarmi dei dei dolci, che accolsi con piacere, perche vedo che ti ricordi sempre di me. Però sono molto spiacente di non poter contraccambiare questo tuo pensiero.
Da questa mattina cominciai ad alzarmi dal letto, ed ora attendo con ansia il dottore per poter poi muovermi e trascorrere una mezzora in tua compagnia.
Ora ritorno in risposta alla tua lettera dove tu mi dici di fumar meno, io in questo volevo dirti se ti piacerebbe che io mi levassi completamente il vizio, questo e l’altro, che ne diresti?
Tu certo mi dirai che ti piacerebbe molto, all’ora sai che penso : di mettere a parte tutti i soldi miei e tui, ma non assieme agli altri, il perché te lo dirò a voce.
Oggi dato che sono alzato e che hai tanta voglia di vedermi, come certo ne ho io, verrò per un momento sul balcone, però non chiedermi di più, altrimenti non mi vedrai più per una settimana.
Consegna a Annamaria la penna stilografica perché possa impenirtela.
Anche oggi ti lascio perché per il  momento non ho altro da dirti, però mi resta una sola cosa da fare, inviarti tanti bei bacioni allegati coi più cari saluti da chi sempre ti pensa – ti ama – ti adora – e ti abbraccia stringendoti profondamente con infiniti baci.
Tuo per la vita
                                                                                                                                                                              Beppi
Mi ami? Si!
Mi vuoi tuo per sempre? Si!
All’ora aspettami e prega che venga presto il dottore.
                                                                                                                                                                      G. Giuseppe

Baciandoti profondamente...

14/2/1944 (Bepi a Nina)
Mia adorata Nina
Eccomi che arrivo a te in un nuovo giorno di mallattia, per prima cosa voglio ringraziarti della bella giornata ieri in tua compagnia.
Da ieri non ho più avuto febbre, e devo dirti che ormai comincio molto ad annoiarmi di rimanere al letto, ma credo domani di poter  alzarmi, e vorrà dire certo che io rimarrò sempre a casa, e se verrà il dottore dirò sempre che mi ero appena alzato e cercherò di farmi dare ancora un paio di giorni dove poi farò come ti dissi ieri a voce.
Ieri sera appena mi hai lasciato, ho cenato e poi dormii fino alla mattina.
La mattinata mi è passata un po’ presto perché trovai alcuni libri dove me la passai leggendo e guardando le figurine, e senza accorgermi arrivò l’ora di scriverti questa mia breve letterina.
Questo per mè dev’essere una penitenza molto grave, per non poterti vedere per diversi giorni, ma spero che il dottore venga presto perché pre dirti la verità piuttosto di rimanere molto al letto preferisco accompagnarti non una volta ma cento volte.
Ma per abbreviare e terminare questa lettera sai che ti dico? Che non vedo l’ora di poter stringerti tra le mie braccia e baciandoti profondamente. E con questo chiudo la lettera inviandoti tutti i miei  pensieri.
Mi sono dimenticato di dirti, che ho ritrovato il fazzoletto ma che però te lo riporto io non appena sarò libero di venirti a prendere al lavoro, perché voglio tenerlo per pensare a te più facilmente.
Io sai ti penso e faccio finta di essere sempre assieme a t, e col pensiero ti sono sempre vicino perché ti amo e ti desidero mia per la vita. Sperando che tu faccia altrettanto, ti invio i miei più sinceri saluti e infiniti baci, da chi ti ama Tuo per la vita
                                                                                                                                                                                       Beppi
Scusa il mal scritto
Ho chiuso la lettera con tanti Baci
                                                                                                                                                                                       Bepi
          

 
       

Tua per sempre...

Il 1944 si apre all'insegna dell'amore e finalmente risentiamo anche la voce di Nina....

1/1/1944 (Nina a Bepi)
Mio caro Bepi,
ti auguro un felice anno, e che tu possa trascorere bene e felice.
Tua per sempre
                                                                                                                                                                             Giovannina

13/2/1944 (Bepi a Nina)
dal letto ore 10.40 
Mia carissima Nina
Rispondo alla tua cara lettera di ieri, e ti ringrazio di cuore di quelle parole dove vedo che tu mi ami veramente ma pur troppo anche oggi debbo rimanere al letto.
Questa mattina pensai: e se facessi  venire la fidanzata a casa? All’ora questo mio desiderio lo ripassai a mio padre dove con piacere mi diede il consenso, pensa la mia gioia sperando di vederti anche oggi sebbene ammalato come fossimo già fidanzati e che tu venissi sempre a casa mi.
Chiudo questa mia lettera sperando di vederti oggi, ed attendendo da te una risposta riguardo a questo, fissandomi l’ora che verrai.
Ed in tale attesa contando le ore e i minuti, accolgo l’occasione per ben distintamente salutarti, inviandoti infiniti baci da chi sempre ti pensa e ti ama Tuo per la vita
                                                                                                                                                                                       Beppi


venerdì 11 febbraio 2011

T'invito a restarmi nel cuore...

Sembrava che fosse finita e invece... Un biglietto di auguri per il compleanno di Nina ad agosto e un altro per gli auguri di Natale che lasciano ben sperare per il 1944...

20/8/1943 (Bepi a Nina)
Nel giorno che i tuoi natali ti diede la luce, ti giunga più fervido il mio saluto
                                                                                                                                                                                   Bepi


Natale 1943 (Bepi a Nina) 
Anche quest’anno voglio ricordare inviandoti un regalo per il S. natale.
Perché ti sai gradito anche un po’ del mio amore con gioia ti invito di restarmi nel cuore.
Ricordandoti caramente tuo aff.mo ed amato
                                                                                                                                                                                   Bepi