mercoledì 10 novembre 2010

Ti avverto di stare molto in guardia...

11/9/1942 (Bepi a Nina)
Mia carissima Nina
Tanto per cominciare voglio per I  cosa darti risposta della tua cara lettera che ho ricevuto oggi dalle tue gentili mani, per prima cosa voglio dirti che cercherò di fare tutto il possibile per non venirti a prenderti od ad accompagnarti, e se per caso qualche volta passasse e mi fermassi davanti alla porta del Cotonificio spero mi perdonerai e non mi mostrerai come sempre quel volto da funerale come me lo mostri sempre quando sei arrabiata, II cercherò di non fermarti mai più per la strada, ma però sarà meglio se proprio non vuoi che io ti fermi, che tu passa molto alla larga da me, III in quanto alle lettere devo dirti che ormai ho trovato tanto divertimento a scriverti e quando avrò qualche minuto di tempo cercherò di tenere sempre informata la mia cara Nina, e ti farò sapere anche tutto quello che farò in tutto questo periodo di tempo.
Adesso passiamo alle ragazze e per prima cosa voglio fare le mie scuse se ho parlato male delle tue amiche, ma infine tutto questo me lo hai sempre detto tu per prima.
A me mia cara Nina non mi ci vuole una ragazza come dici tu ma bensì preferisco una ragazza seria e avrei molto più cara se fosse povera, ma tutto questo non importa dato anche se tu vuoi lasciarmi io sono padrone di fare tutto quello che voglio, e siccome tu mi hai insegnato di dire bugie ti avverto di stare molto in guardia perché posso quanto correrti dietro e quanto lasciarti, e se ti dispiace tanto cerca di fare come ti ho scritto in principio della mia lettera che sarà molto meglio per tè, dato che tu vuoi liberarti più presto che puoi da me.
Io non posso far questo perché voglio dirti che magari un poco ma ancora ti amo e quando ti vedo tu sai bene che non posso lasciarti andar via sola.
Devo dirti ancora che quando ti darò di ritorno le tue fotografie allora significherà che io ti lascio libera per sempre; però ti ripeto ancora una volta che per il momento non ho nessuna intenzione.
Anche oggi termino la mia lettera mandandoti un bellissimo bacio con i miei più cari e distinti saluti sperando però chè non ti arrabbierai per tutto questo.
Saluti anche da chi sempre ti ricorda (che sarebbe però sempre il tuo amato Bepi che per quanto male vada è sempre fisso col Pensiero alla sua amata).
Ti avverto anche che se per caso avresti bisogno di me non avrai altro che da telefonarmi.
Saluti aff.mi dal tuo amato
                                                                                                                                                       G. Giuseppe Beppi
Bepi (cuore trafitto) Nina
I nostri cuori resteranno per sempre spezzati  

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