24/9/1942 (Bepi a Nina)
Carissima Nina
Per prima cosa voglio dirti che non sono mai stato male come questa sera, ma come tu sai bene io sono un povero pazzo e tutto questo è per la paura di perderti senza pensare che facendo questo è sempre peggio per me.
Ormai so che ti ho persa per sempre e dopo tutto quello che ho fatto questa sera ormai non ho più il coraggio di correrti dietro e vorrà dire che seguirò beatamente il mio destino, domani ti verrò accompagnare ancora una volta in cotonificio tanto per consegnarti questa mia letterina.
Però vorrei che tu mi perdonassi ancora una volta perché come tu sai il mio cervello non ragiona e contrariamente la gelosia vuol dir tutto.
Con questa mia lettera voglio domandarti ancora un favore e sarebbe che tu vada a prendere l’orologio col mio nome chè vorrà dire appena possibile ti rimborserò i soldi che spenderai.
Mia cara Nina ti prego che tu non mi cerchi e anche io farò tutto il possibile per non vederti, perché quando ti vedo io stò sempre più male.
In questo punto finisco la mia lettera aspettando sempre con ansia una tua risposta, è in tale attesa ti mando i miei più distinti saluti.
Tuo aff.
Bepi
Scusami se ti ho scritto male la devi perdonarmi perché ho la mano che mi trema.
Se ti avrò da dire qualcos’altro te lo farò sapere con un’altra mia nuova.
Bepi
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