venerdì 11 febbraio 2011

Devi obbedirmi e restare fedele a me fino alla morte.

12/1/1943 (Bepi a Nina)
Carissima, Nina
Mi dispiace molto darti questa brutta notizia ma la colpa non è mia, si tratta per le carte del carbone.
Oggi alle 13 sono andato alle corporazioni, o aspettato il mio turno, ma arrivato al cospetto del Capo Ufficio mi disse che non posso fare più d’una domanda e che mandi le persone adette alle carte.
Dunque come vedi la colpa non è mia e spero che come al tuo solito non ti arrabbierai.
Ti prego er tanto se dovesti aver bisogno di mè di telefonarmi oppure chiami alla sera dopo le ore 20.
Per il momento non ho altro da dirti e ti aspetto domenica alle 14, se avrai qualcosa da dirmi in contrario, non ai altro che farmelo sapere al più presto.
In tale attesa ti mando i miei più distinti saluti con qualche belissimo bacione.
Tuo aff.mo e amato
                                                                                                                                                                               Bepi
                                                                                                                                                                       G. Giuseppe
N.B. Se vuoi essere felice  cerca di non dimenticati del tuo amato e di cambiare se è possibile il tuo temperamento e di essere più buona e più gentile con me.


21/1/1943 (Bepi a Nina)
Mia carissima Nina
Con molto dolore lessi la tua lettera oggi, e scommetterei qualunque cosa che tu l’hai scritta come il l’ho letta e che sarebbe quasi con le lacrime agli occhi, io dico questo perché so che non mi hai proprio del tutto dimenticato e cioè sotto i calcagni (come mi hai detto questa sera) e che ancora un poco di bene me lo vuoi.
In quanto l’uno per l’altro è vero quello che hai scritto, però per noi non è ancora finito perché in molto tempo senza sapere tue notizie non posso restare, io per tè sono anche disposto a cambiare temperamento, però ad un patto chè tu qualche volta cercasti di darmi ragione e come donna cercare qualche volta di obbedirmi, ma per te ho paura che questo tu non lo possa fare  perché a quanto pare vuoi seguire i tuoi genitori.
Per mezzo dei vizi abbiamo già parlato abbastanza prima e non vorrei continuare a ripetere.
Per quanto riguarda il denaro ti ritorno a ripetere che se non l’avessi speso assieme a tè l’avrei speso per qualcos’altro, ma tienti bene in mente che di denaro non voglio più sentirne parlare, perché per mè, se non grave, (cosa passata, presto dimenticata).
Io prima di lasciarti voglio ancora fare una piccola prova e questa sarà lultima e se veramente non mi vuoi più bene c’erca di non cadere nel tranello che sarà peggio per tè.
Io cara Nina voglio darti un mese di tempo, se in tutto questo periodo io con qualunque astuzia non sarò capace di conquistarti all’ora ti prometto di restituirti tutte le fotografie e qualcos’altro che vorrai, caso contrario devi scrivermi delle parole che io stesso ti detterò, in secondo luogo devi obbedirmi e di restare sempre fedele a me fino alla morte.
Se è vero che non mi ami spero accetterai questo ricatto.
Al 22 febbraio si vedrà chi sarà il vincitore, però voglio prima prometterti che alla sera se dovessimo incontrarci non ti terrò fino a tarda ora ma bensì fino l’ora precisa che devi rincasare.
Termino la mia lettera mandandoti un piccolo bacio d’amore che parte direttamente dal cuore.
Attendo con ansia una tua risposta sperando che tu accetta.
In tale attesa ti mando i miei più distinti saluti.
Tuo ex amato
                                                                                                                                                                         G.G.
                                                                                                                                                                        Beppi
Se perderai questo piccolo patto devi scrivermi una lettera pressappoco così:
                                                                                                                                                           Venezia li ecc. ecc.
Mio carissimo Beppi
In questa cartolina per prometterti di restare sempre a te fedele ti scrivo dandoti la mia parola col mio ordine che qualunque cosa accada di fare di mè tutto quello che vuoi in qualunque momento e in qualsiasi posto
firmato
                                                                                                                                                     F. Giovannina
N.B. è una cosa che spero nessuno l’abbia fatta ma dato che non hai la parola almeno avrò uno scritto che mi servirà per qualcosa.
di nuovo
                                                                                                                                                                            Beppi
cerca di non strappare la lettera per il momento

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